Nasce nel 1932 a Santo Domingo l’ultimo di sette figli, un bimbo il cui futuro sarebbe stato costellato di arte, bellezza e successo, un ragazzo che, scherzando (ma mica po’ tanto), un giorno avrebbe detto che suo padre l’avrebbe ucciso seduta stante se lui stesso avessi rivelato che studi avrebbe voluto fare e che passione gli bruciava il cuore.
Ecco, 82 anni dopo da quel fatidico 1932, proprio oggi, tutto il mondo della moda e non solo piange quel ragazzo che partì da Santo Domingo per arrivare in Spagna dove cominciò a studiare all’Accademia di San Fernando (Madrid) e si appassionò subito all’arte; tutto il mondo, tra una lacrima e l’altra, ricorda Oscar de la Renta, ricorda il suo talento e il suo coraggio nell’aver affrontato un cancro che dal 2006 lo affliggeva.
E’ veramente commuovente leggere i ricordi affettuosi di Anna Wintour e di André Leon Tally che riportano alla memoria il tipo di uomo che Oscar de la Renta era, un tipo di uomo che rimane non soltanto negli annali della moda ma anche nei cuori di tutte le persone che ha incontrato.
E’ dalla seconda metà degli anni sessanta che Oscar de la Renta fa innamorare delle sue creazioni: Jaqueline Kennedy, da sempre icona di stile, fu la prima first lady che indossò una sua creazione, a seguire Nancy Reagan e Michelle Obama, solo per citarne alcune. “Lo ricorderemo sempre come l’uomo che fa vedere e sentire le donne belle” dice Laura Bush.
Sembra infatti impossibile non sentirsi delle bellissime principesse con indosso una delle creazioni di questo fantastico designer. Un talento coltivato con passione, che nasce prendendo ispirazione dai colori e dalle luci esotiche della sua isola e si raffina da Balenciaga e Lanvin.
Con la sua eleganza contemporanea, il suo gusto senza tempo ha conquistato e continuerà a conquistare le donne di tutto il mondo.
Addio, Oscar, vesti coi tuoi stupendi abiti gli angeli del cielo.
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