Polli a Santo Domingo de la Calzada, Granon e albergues di lusso. Dalla tappa di Logrono ho cominciato a camminare in compagnia di un sacco di altri ragazzi italiani, con cui ho legato tantissimo e coi quali ho passato dei bellissimi giorni. Ritornando a parlare della tappa, Logrono-Najera non presenta troppe difficoltà e io me la ricordo come una tappa piacevole, se non fosse stato per la vicinanza dell’autostrada negli ultimi chilometri.
Polli a Santo Domingo de la Calzada, Granon e albergues di lusso
A Najera abbiamo pernottato nell’albergue municipal (a donativo) con 90 posti letti: è stata un’esperienza che molti dopo hanno definito “animalesca”, ma tanto lo sappiamo tutti che sul Cammino e in generale si deve avere spirito di adattamento. L’albergue non era al completo, ma eravamo comunque tanti in un’unica camerata di letti a castello. Io la sera di Najera me la ricordo come una delle più belle del Cammino. Complici le nuove conoscenze e gli hospitaleros gentilissimi ho passato proprio dei bei momenti che hanno segnato il passaggio per me in una nuova parte del Cammino: la creazione della “famiglia”. Dopo Najera c’è stata la tappa di Granon con un “intermezzo” davvero carino a Santo Domingo de la Calzada. Santo Domingo de la Calzada è una delle città del Cammino che la guida delle Terre di Mezzo segnerebbe anche come tappa: se non ce la fate più o siete troppo stanchi questa città è proprio un luogo carino dove pernottare. Fra le cose da fare qui, oltre a provare vino tinto e tapas e raccogliersi in preghiera, c’è da visitare una chiesa molto particolare. La chiesa di Santo Domingo de la Calzada è una delle pochissime chiese al mondo che contiene animali vivi al suo interno: all’interno di una teca su un terrazzino vengono infatti conservati due polli. Questi due ruspanti amici sono lì per una leggenda legata a tutta la città che potete ascoltare nel video.Granon e oltre
Passato Santo Domingo de la Calzada ho raggiunto il mio gruppo a Granon e abbiamo pernottato nell’albergue parroquial della città . L’albergue parroquial qui è una delle perle del Cammino: è a donativo e chiunque bussi alla sua porta trova ospitalità e un pasto caldo nel piatto. Una volta completo l’albergue, viene aperta la palestra accanto. Piena la palestra, viene aperto il coro della chiesa. Pieno il coro, si dorme in chiesa. Dopo cena, per chi vuole, c’è un momento di raccoglimento nel coro della chiesa: i pellegrini condividono una preghiera o un pensiero per tutta la comunità . Dopo la bellissima serata di Granon ho deciso di distaccare la mia compagnia di qualche tappa per concedermi un diverso chilometraggio il “giorno di Burgos”. In seguito infatti ho fatto tappa a Villafranca Montes de Oca in un albergue veramente bellissimo. All’albergue San Anton Abad ho ritrovato anche Cristina, una ragazza del gruppo, e Pierre, una conoscenza veramente preziosa! Dopo Villafranca è stato il turno di Cardanuela Riopico, un piccolissimo paesino che dista qualche chilometro da Burgos con alcuni albergues che offrono ospitalità . Quel giorno lì ero esausta! Sono arrivata a tappa alle 15 e mi sono riposata tutto il pomeriggio per essere carica il giorno dopo per Burgos, di cui però vi parlerò la prossima domenica.[learn_press_profile]
1 Commento
Queste collinette verdi mi hanno catturata, le voglio vedere sicuramente!! 🙂 Bellissime foto tesoro e complimenti per quello che hai portato avanti!
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