Ville Sbertoli, visita all’ex manicomio abbandonato di Pistoia durante una bellissima e fredda mattina di inverno, tra la paura di trovare il guardiano e l’adrenalina che ci faceva esplorare stanze e corridoi che, un ieri non troppo lontano, ospitavano i malati. Quei malati che hanno lasciato disegni, graffiti, storie.
Ville Sbertoli, visita all’ex manicomio abbandonato di Pistoia
Il complesso dell’ex manicomio è inattivo dagli anni ’80 per volere della legge Basaglia. di fatto però Ville Sbertoli sono state attive anche recentemente, ospitando lezioni universitarie e uffici pubblici. Il complesso infatti è molto più grande di quanto si possa pensare e, oltre alla villa principale (oggetto della nostra esplorazione), ci sono molti altri edifici tutti abbandonati. 20 e più edifici lasciati a se stessi, in mezzo alla natura e alle intemperie, nonchè alle incursioni di qualche altro estraneo non troppo interessato al brivido della visita in sè… chi vuole capire capisca.La storia delle Ville Sbertoli: quando nasce il complesso di Agostino Sbertoli?
La storia di questo complesso di edifici comincia nella seconda metà dell’800, più precisamente nel 1868. Il Manicomio, si dice, fu aperto dal Professor Agostino Sbertoli per aiutare il proprio figlio malato all’interno di un ambiente famigliare e climaticamente favorevole. Quella che inizialmente era nata come una casa di cure, divenne presto un villaggio della salute e gli edifici crescevano di numero, aumentando anche il numero dei pazienti. Con la legge Basaglia, come ti dicevo sopra, le Ville Sbertoli sono state chiuse fino ad arrivare ai giorni nostri. Oggigiorno purtroppo le Ville Sbertoli sono in totale stato di abbandono.Dove si trovano e come arrivare a Ville Sbertoli?
Ville Sbertoli si trovano in Via delle Gaine a Pistoia. Dal centro città distano un quindicina di minuti di automobile su per Collegigliato. Seguendo le indicazioni di Google Maps, basta proseguire per la strada e arrivare ad un cancello. Lì lascerai la macchina. Il cancello è chiuso, ma ci sono modi alternativi per entrare. L’importante è avere sempre rispetto per i luoghi che si visitano; perciò prendere solo fotografie e non distruggere nulla. Non sappiamo come verrà riconvertito il vecchio manicomio di Pistoia, perciò cerchiamo di preservare sempre al meglio ciò che di bello o di storicamente rilevante è presente nel nostro territorio.[googlemaps https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m19!1m8!1m3!1d183825.44842951625!2d10.848169!3d43.953725!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m8!3e0!4m0!4m5!1s0x132a8bf5a22776ad%3A0x5c863c02b9e11c41!2sVILLE+SBERTOLI%2C+Via+delle+Gaine%2C+51100+Pistoia+PT!3m2!1d43.9537459!2d10.9182088!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1520111627074&w=600&h=450]
Ville Sbertoli oggi: cosa è rimasto? Le storie e i disegni dei pazienti
Ad oggi le Ville Sbertoli costituiscono uno degli edifici più affascinanti a Pistoia. Immerse nel verde e tra piante anche insolite per la città, come le palme e altri alberi esotici, conservano una storia, anzi, moltissime storie. I pazienti che in passato sono stati ospitati da questa casa di cure hanno lasciato il proprio segno sui muri. Disegni di figure umane, tutte stranamente armate di fucile, si susseguono per le pareti del piano terra. Qua e là si incontrano fiori stilizzati che sono tutto all’infuori del disegno infantile rassicurante che abbiamo in testa. Al piano superiore invece la pace. Un grande salone colorato di giallo e celeste ci accoglie nella tenue luce di una mattinata invernale. È semplice immaginarsi l’andirivieni di infermiere e dottori. Su un lato si scorge una parete troppo vuota, col segno di una sagoma rettangolare, la sagoma di un pianoforte che in passato veniva suonato e che oggi, si dice, venga ancora udito nelle notti più buie dal vicinato. Al piano superiore si trovano stanze con macchinari e letti divelti, bagni con sanitari fracassati e vecchi televisori con lo schermo rotto. Qua e là ci sono segni di qualche visitatore che ci ha preceduto e ha lasciato una confezione di affettati vuota, una scarpa, un succo di frutta. L’esplorazione prosegue tranquilla, mentre noi abbiamo i nervi a fior di pelle e le orecchie tese per sentire rumori estranei, magari del guardiano di cui altre persone ci hanno parlato, ma che noi non abbiamo incontrato. Arriviamo quindi all’ultimo piano e rimaniamo estasiati dalla vista di cui si gode. Tutta la piana di Pistoia davanti a noi, talmente bella che quasi quasi ci si scorda di essere in un ex manicomio.Interni del salone della villa principale dell’ex manicomio
Attrezzature e disegni dei pazienti nell’ex Casa Di Cura Ville Sbertoli
Vista panoramica dall’ultimo piano di Ville Sbertoli
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6 Commenti
Davvero molto affascinante e, vero, un edificio così contiene innumerevoli storie. Molte dolorose, andrebbero conosciute e raccontate. Foto bellissime
Ma che meraviglia, adoro scoprire posti nuovi!
https://julesonthemoon.blogspot.it
Sono qui ma non riesco a trovare l.entrata c è una casa abbandonata ma recintata mi sembra solo per foto no x vandalismo sono qui