Da appassionata di makeup e skincare quale sono, oggi ti svelerò quali sono i primi passi da fare per avere un beauty sostenibile e più green.
Beauty sostenibile: prodotti e accessori plastic free e ecologici (primi passi)
Dopo anni e anni di accumulo seriale di trucchi e prodotti skincare, solo adesso sto capendo quanto ho sprecato. Non sto parlando solo di soldini sonanti, ma anche di plastica e di risorse. Col trasloco che ho fatto lo scorso luglio insieme a Pietro mi sono resa conto di tutta la roba che avevo e che non usavo, soprattutto per quanto riguarda il make up. Risultato? Ho regalato prodotti completamente nuovi, venduto quelli ancora imballati e dovuto buttare via ombretti usati sì e no due volte (o riutilizzarli come coloranti per le resine, ottimo passatempo creativo!). Un sacco dell’immondizia pieno di cose da buttare via. Mi si è spezzato il cuore. Cosa fare perciò per evitare di finire come me e avere un approccio più consapevole e eco al make up e alla skincare? Vediamo oggi i passi per rendere il nostro beauty un po’ più sostenibile. Il primo passo che dobbiamo fare è senz’altro quello di chiedersi quando e con cosa produciamo il maggior numero di rifiuti.Dischetti di cotone riutilizzabili: primo passo per un beauty sostenibile
La produzione dei miei rifiuti avviene soprattutto in bagno con la mia beauty routine. Se la detersione la faccio praticamente con le mani o col mio Foreo Luna Mini, l’applicazione del tonico è sempre avvenuta con un dischetto di cotone usa e getta. Mattina + sera: 2 dischetti di cotone buttati via (quando andava bene e non erano di più). In capo al mese finivo un pacchetto di dischetti di cotone usa e getta di default. La soluzione? Dischetti di cotone riutilizzabili per struccarsi o applicare il tonico. Per la fase della detersione del viso, ti consiglio i dischetti struccanti in microfibra lavabili (quelli neri nel pacchetto) oppure i panni in microfibra lavabili. Per questi ultimi ti consiglio Make Up Eraser su Sephora: io ho sia il panno struccante che i dischetti e mi trovo molto bene. Puoi lavare il tutto sia a mano che in lavatrice con un programma delicato a bassa temperatura. Per il tonico sono perfetti tutti i dischetti elencati sopra, ma ti sconsiglio il panno.Spugna konjac o di materiale organico
Un altro articolo beauty che ho l’abitudine di distruggere sono le spugnette. Talvolta per pulire il viso più profondamente o fare un micro scrub, utilizzavo le spugnette del supermercato (quelle gialle che sembrano dei pezzi di groviera). Dopo qualche settimana cominciavano a perdere pezzi o a sfaldarsi, finendo irrimediabilmente nello scarico del lavandino. Ho ovviato con delle spugnette di konjac, un materiale organico che deriva da una pianta asiatica. Le spugnette di konjac sono perfette per qualsiasi tipo di pelle e ne hanno realizzate anche di specifiche per pelli grasse (spugnette nere arricchite con carbone vegetale) e per pelli con pori dilatati (rosse arricchite con argilla). Esistono anche spugne konjac non solo per il viso ma anche per il corpo e sono un po’ più grandi. Un’altra alternativa naturale alle spugne di plastica sono quelle in cotone. Le spugne “tradizionali” infatti rilasciano delle microplastiche nell’acqua, dannose per l’ambiente. Quelle di cotone organico sono totalmente naturali invece. A proposito di spugne naturali per il corpo, puoi trovare anche delle spugne che vengono direttamente dal mare e possono essere utilizzate sotto la doccia come la spugna Dama Fine, Arcipelago o Luffa (Loofah).Prodotti senza confezione per lavarsi
Tra le tante cose che butto via sono senz’altro le confezioni di shampoo, balsamo e bagnoschiuma. Qual è l’alternativa più sostenibile per questi prodotti? Quelli con una confezione INESISTENTE, dei prodotti nudi! Vediamo quali!Bagnoschiuma “nudo”
La dicitura di bagnoschiuma nudo l’ho “rubata” da Lush. Loro hanno una linea completa di bagnoschiuma senza confezione che possono essere usati comodamente sotto la doccia. Per portarli sempre a giro con te basta utilizzare un foglio di carta forno o una scatolina di alluminio in cui riporre il tuo bagnoschiuma una volta usato.Shampoo e balsamo solido
Pietro è un grandissimo fan di shampoo e balsamo solidi e quando andiamo da Lush, in negozio o online, ci concentriamo sempre nella sezione dedicata ai prodotti nudi senza confezione, alla ricerca di qualche novità. Gli shampoo solidi sono perfetti per viaggiare senza il rischio che si apra la confezione e si riversi per tutta la valigia.Assorbenti lavabili, igiene personale e cotton fioc riutilizzabili (ma ho beccato una epic fail!)
Una volta al mese, si sa, capitano le mestruazioni. Evviva evviva, funziono ancora bene! Sì, però mi parte un pacchetto di assorbenti al mese, se non uno e mezzo. Stanca di buttare letteralmente soldi nel cestino e generare rifiuti piuttosto inquinanti (gli assorbenti insieme ai pannolini sono dei veri bastardelli per l’ambiente), mi sono convertita agli assorbenti lavabili. Ci sono varie soluzioni per le mestruazioni. C’è chi utilizza la coppetta mestruale e chi, come me, proprio non ce la fa. So che oggi ci sono varie misure di coppetta per cicli e uteri differenti, anche con siliconi più o meno morbidi. Purtroppo la coppetta non fa per me. In alternativa esistono anche dei tamponi quasi totalmente naturali e biodegradabili e assorbenti esterni lavabili in tessuti naturali o in microfibra, molto delicati sulla pelle. Gli assorbenti esterni lavabili sono un po’ scomodi all’inizio e sembra di avere un pannolino, ma con gli slip giusti (vietati i tanga) e con un paio di pantaloni un po’ più comodi starai da dieci! A proposito di slip! Dicono che siano comodissime le mutandine da ciclo. Io non le ho ancora provate e, penso, mai lo farò. Tuttavia, se tu le proverai mai, fammelo sapere con un messaggio privato sul mio profilo Instagram: sarei curiosa di sapere come ti trovi.Deodorante plastic free e cotton fioc epic fail
Tra i prodotti per l’igiene personale troviamo senza ombra di dubbio il deodorante e i cotton fioc che vengono usati quasi giornalmente. Di deodoranti ne esistono a bizzeffe, sia solidi come ad esempio da Lush (con cui purtroppo ho avuto una piccola irritazione alle ascelle) che con la confezione di cartone, ricaricabili o eco sostenibili come quelli di Respire. Come ti dicevo all’inizio del paragrafo, con i cotton fioc devo ancora trovare quelli giusti da consigliarti perché per ora ho provato solo il Last Swab con cui non mi sono trovata bene. La mia ricerca continua 😅Occhio alle confezioni: la plastica non è il male (necessariamente)
Lo so, il titolo di questo paragrafo è un po’ fuorviante ma è vero: la plastica non è necessariamente il male con la M maiuscola. Ci sono molte confezioni di plastica realizzate con plastica riciclata, come ad esempio la linea BioLab di Alyssa Ashley, realizzata col 95% di ingredienti naturali. Cerca di preferire perciò le confezioni di plastica riciclata, piuttosto che quelle “nuove”. In alternativa, vai alla ricerca di brand che abbiano dei prodotti refillable così da poter riutilizzare la confezione originaria. Brand come Oway, specializzati in prodotti per il corpo e capelli, hanno tutte confezioni di vetro ambrato (bellissime per conservare fiori) e alluminio, materiale infinitamente volte riciclabile. La loro linea di prodotti dedicata ai capelli è ottima, soprattutto per i colori. La mia tinta per capelli rossi è tutta naturale ed è Oway.Make up e cosmetici per un beauty sostenibile
Amo truccarmi e in passato ho accumulato un numero imprecisato di palette per il viso che col tempo ho dovuto buttare via. Negli ultimi anni ho sviluppato un approccio più critico anche al trucco, concentrandomi maggiormente sui prodotti che so di utilizzare. Ho capito che non mi servono 18 rossetti se poi ne indosso solo due. Lo stesso vale per le palette: è inutile che compri una palette di soli blu se il blu non lo indosso. Il mio consiglio è quello di fermarti sempre a pensare prima di comprare qualcosa, se indosseresti in quel preciso momento la cosa che stai acquistando. Vale per i vestiti ma anche per i trucchi! Oggi inoltre moltissimi brand make up come Kat Von D, Puro Bio, Neve Cosmetics o RMS Beauty, solo per citarne alcuni, hanno cominciato a creare prodotti make up sostenibili, vegani e più attenti alle esigenze green del pubblico di destinazione. Tra i siti dove ti consiglio di acquistare c’è YES: Ysabella, che è il nuovo punto di riferimento per il movimento del clean beauty, trattando di cosmetici naturali e bio ma anche di tutto ciò che riguarda una maggiore consapevolezza in ambito di consumo cosmetico.Per un beauty sostenibile, quando finisci un prodotto, non lo buttare
Se vuoi avere un approccio beauty più sostenibile, quando finisci un prodotto non lo buttare subito. Molte confezioni hanno all’interno alcuni rimasugli di dentifricio, shampoo o bagnoschiuma che, se aperti, possono essere utilizzati per un’altra doccia. Se inoltre un bagnoschiuma o uno shampoo hanno delle confezioni che non possono essere tagliate o aperte, prova a mettere al loro interno dell’acqua e a agitare. Lascia ferma la confezione per qualche ora e l’acqua saponosa che ne uscirà la potrai utilizzare per lavare il corpo o i capelli, senza buttare via subito la confezione e sprecare alcunché. Spero davvero che questo post dedicato a un approccio più sostenibile alla bellezza ti sia piaciuto e ti sia stato utile. Se hai altri suggerimenti, fammeli conoscere con un commento qua sotto![learn_press_profile]