Certe volte mi dimentico quanto sia fortunata ad essere nata in Italia, nazione in cui, pur essendo in crisi, permette una vita relativamente tranquilla; mi dimentico di ringraziare anche di essere nata in una famiglia come la mia, dove le botte o gli schiaffi non esistono, ma sono rimpiazzati da parole e abbracci. Mi scordo di ringraziare perché posso uscire di casa con relativa sicurezza, di sapere che a sera rientrerò senza aver subito nessuno shock o violenza…
Il 25 novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, una giornata che non deve essere “celebrata” solo una volta all’anno, ma deve più che altro essere un memorandum perpetuo per non chiudere gli occhi sulla piaga femminile della nostra società: i maltrattamenti, il più delle volte domestici, le botte e, in casi estremi, la morte.
Firenze ha deciso di far sentire anche la propria voce e nella giornata di ieri gli appuntamenti si susseguivano uno dietro l’altro per promuovere associazioni che si battono per il tema e vogliono costruire un futuro migliore, privo di silenzio e paura.
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